lunedì 31 maggio 2010

Severino - Parmenide

Approfondimento: Parmenide ripreso da Emanuele Severino

Severino propone oggi un ritorno integrale a Parmenide: con i suoi studi, egli si prefigge di risalire alle origini della filosofia, al bivio tracciato da Parmenide, che proibisce di pensare al non essere, inteso come nulla radicale, e Platone che “salva i fenomeni”, ossia l’esistenza del mondo, mettendo in luce come il non essere possa essere inteso anche come essere diverso da.

Per Severino, come per Parmenide, poiché non è possibile la conoscenza di ciò che non è, solo l'essere è conoscibile: l'unica verità è la verità dell'essere.

La storia dell'Occidente, secondo il filosofo, è segnata da un destino nichilistico (negazione teorica di un valore assoluto) che nell'affermazione del dominio della tecnica sull'uomo e sulla natura trova il proprio compimento. Le origini di questo progetto di dominio vanno ricondotte alla filosofia di Platone che, contro Parmenide, ha affermato l'esistenza del divenire, ammettendo la possibilità che l'essere possa identificarsi col nulla.

Patrizio Papa

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