domenica 9 maggio 2010

Alle origini della filosofia

Il termine filosofia deriva dalla parola greca φιλοσοφία, composta da φιλεν (filèin), “amare”, e σοφία (sofìa), “sapienza” e significa dunque “amore per il sapere”.

Nasce in Grecia nel VI secolo a. C. quando, per la prima volta, il popolo greco inizia a cercare un metodo di indagine razionale sull’origine delle cose e sulla natura dell’universo. Non è a caso, che va attribuita alla Grecia la nascita della filosofia: essa infatti, già molto sviluppata, trova fondamenta sul modello della polis. La democrazia dunque, di cui è protagonista, spinse i cittadini alla dialettica, al dibattito e al ragionamento.

Filosofia è dunque ricerca della Verità, conosciuta come Epistème (dal Greco επιστήμη), letteralemente “ciò che sta sopra”ed è un sapere certo, immutabile. È amore per un sapere che dervia dalla meraviglia, una meraviglia vista come paura per l’ignoto, ciò che porta dolore e sofferenza; ed è proprio per cercar rimedio a questo sentimento capendo ciò che non è ancora stato spiegato, che essa nasce.

I significati attribuiti alla verità che la filosofia pone sono due: il primo, come già nominato in precedenza, è l’epistème, un sapere fisso, incontrovertibile. L’altro è nota come alétheia che, al contrario, è un sapere chiaro, evidente ma che dev’essere svelato.


È spesso fraintesa la differenza tra la Filosofia e il Mito.

La filosofia ha un’affinità con il mito: entrambi rispondono infatti all’intento di dare nome alle cose e vincere il terrore verso la natura. La principale diffeenza sta nel logos (metodo) della filosofia che si accerta autentico e ragionevole

(Filosofia = Pensiero logico e razionale)

Il mito è una forma di conoscenza che spiega i fenomeni naturali sostituendo al caos una narrazione che riassicuri. Tutta via le spiegazioni sono fantasiose, non sorrette dalla ragione

(Mito = Pensiero poetico e fantastico)


Matthijs Hazen

Nessun commento:

Posta un commento